04/03/2023 MESTRE – E’ ancora polemica sull’intervento della Polizia Locale durante un incontro dell’associazione Luca Coscioni a Mestre, per la proposta di legge regionale sul “suicidio assistito”. Dure prese di posizione della Cgil e del Partito Democratico. || Ha lasciato uno strascico polemico la tappa mestrina di Marco Cappato. Ad un mese dall’avvio della raccolta firme per la proposte di legge regionale sul “suicidio assistito”. Assieme alla Cellula Veneta dell’associazione Luca Coscioni, Cappato ha fatto il punto sulla campagna “Liberi Subito” per la regolamentazione dell’aiuto medico alla morte volontaria in due incontri a Padova e a Mestre. Proprio a Mestre è avvenuto quello che in un comunicato dell’associazione è stato definito “un improvviso e ingiustificato controllo della Polizia Locale che ha prima interrotto il dibattito nonviolento e poi identificato sia gli organizzatori del banchetto che i titolari dell’esercizio commerciale che ospitava l’iniziativa”.Secondo Monica Sambo, segretaria del Partito Democratico di Venezia, “è inconcepibile che il Comune sostenga di avere pochi vigili e poi li utilizzi per identificare liberi cittadini che si battono per i diritti sociali”.Esprimendo massima solidarietà all’Associazione Luca Coscioni e a Marco Cappato, il segretario generale della CGIL di Venezia Daniele Giordano si augura che le forze dell’ordine dimostrino lo stesso zelo anche in altre occasioni. – Intervistati DANIELE GIORDANO (SEGRETARIO GENERALE CGIL VENEZIA) (Servizio di Filippo Fois)
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