04/03/2023 MONASTIER DI TREVISO – Condanna anche in appello per la discoteca in cui dieci anni fa rimase ferita una donna di Mestre. Sentiamo cos’hanno deciso i giudici. || La vicenda risale al 2012, e oggi si arricchisce di una nuova puntata giudiziaria. Una donna di mestre di 66 anni era scivolata sulla pista da ballo bagnata dai cocktail e si era rotta il polso e un piede. Ora il locale della movida trevigiana, Casa di Caccia, è stato condannato anche in appello a risarcire con oltre 40mila euro la donna, ma la battaglia della vittima dell’incidente non è ancora finita. Infatti, la società che gestiva il locale notturno di Monastier è stata messa in liquidazione, e proprio all’indomani della sentenza è stata pure cancellata. La donna dovrà quindi intraprendere anche un’azione “fallimentare” per recuperare gli oltre 40mila euro di risarcimento stabiliti in ben due gradi di giudizio, che però di fatto sfiorano i 60mila euro contando anche le ulteriori rivalutazioni e le spese legali. La colpa del locale, secondo i giudici, è stata quella di non aver ripulito la pista di ballo resa una “saponetta” dai cocktail versati dai presenti. Proprio l’effetto scivoloso ha fatto cadere a terra la donna che si è ferita riportando un’invalidità permamente dell’11%. (Servizio di Federico Fusetti)


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