25/02/2023 MESTRE – In questi due anni di inflazione record, i conti correnti veneti subiranno una “sforbiciata” dioltre 15 miliardi di euro. Più di 7.200 euro a famiglia. E’ il risultato di uno studio della CGIA di Mestre. || Nel biennio 2022-2023 i conti correnti dei veneti subiranno una “sforbiciata” da 15,1 miliardi di euro. E’ il conto, salato, di un periodo contraddistinto da un’inflazione che nel nostro paese non si vedeva da decenni. Un fenomeno che secondo i calcoli della CGIA di Mestre costerà mediamente 7.253 euro ad ogni nucleo familiare veneto.Paolo Zabeo, coordinatore dell’Ufficio Studi, traccia un parallelo colprelievo straordinario del 6 per mille sui conti correnti applicato nel luglio del ‘92 dal Governo Amato per permettere alla lira di restare agganciata al sistema monetario europeo. Un importo che oggi varrebbe 5,3 miliardi di euro; niente rispetto a quanto sta accadendo oggi.A livello territoriale il costo medio più salato è per le famiglie residenti a Treviso con un prelievo medio di 7.948 euro. Padova e Verona sono poco sopra i 7.500. Venezia è penultima in Veneto, prima di Rovigo con 6.143 euro a famiglia. – Intervistati PAOLO ZABEO (COORDINATORE UFFICIO STUDI CGIA MESTRE) (Servizio di Filippo Fois)


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