24/02/2023 VENEZIA – Sono 24 i milioni di euro recuperati l’anno scorso dalla Corte dei Conti del Veneto. Nel mirino contributi pubblici acquisiti illecitamente dai privati ma anche dipendenti pubblici che svolgevano contemporaneamente altre professioni. || Nel 2022 la Corte dei Conti del Veneto ha recuperato 24 milioni di euro.Il dato è stato reso noto a Venezia durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario 2023. Dopo le limitazioni del Covid, l’anno appena trascorso ha registrato una crescita paragonabile al boom economico del dopoguerra. Ugo Montella, procuratore regionale della Corte dei Conti, ha giudicato “imponente” il recupero di contributi pubblici acquisiti illecitamente da privati, sopratutto imprenditori del settore energetico. Ma la Procura contabile è ovviamente concentrata su più fronti, a partire da numerosi casi di “contestuale svolgimento, da parte di dipendenti pubblici, di attività professionali non autorizzate o autorizzabili”Il Mose intanto rimane attenzionato sul versante costi, ed eventuali ritardi del completamento o carenze nella fase manutentiva. Sul fronte politico, inevitabile il dibattito su quella che è oramai universalmente definita “la paura della firma”. Quel timore di conseguenze indesiderate che può attanagliare l’amministratore pubblico di fronte all’approvazione di un provvedimento. – Intervistati UGO MONTELLA (PROCURATORE CORTE DEI CONTI DEL VENETO), LUCA ZAIA (PRESIDENTE REGIONE VENETO), MARTA TONOLO (PRES. SEZIONE GIURISDIZIONALE CORTE DEI CONTI) (Servizio di Filippo Fois)


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