21/02/2023 VEDELAGO – Adescato in chat, sequestrato, legato e rapinato. Attimi di vero terrore per un impiegato 50 enne. In manette sono finiti due ragazzi di 18 e 20 anni ed un minorenne di 15. La vitttima salvata dai carabinieri di Castelfranco || Drammatica la scena che si è presentata ai carabinieri: la vittima a terra immobilizzata sopra a lui uno dei suoi aguzzini, l’altro poco distante, tutti e due armati di coltello con lame di 8 e 9 cm ed uno storditore elettrico. L’intervento immediato dei militari dell’arma ha scongiurato che potesse accadere qualcosa di ancora più grave. Il blitz è scattato dopo la segnalazione di alcuni movimenti sospetti a Vedelago in un edificio che si affaccia sulla statale. I carabinieri durante un controllo sabato pomeriggio, ha spiegato il Magg. Enrico Zampolli, hanno visto uscire dalla casa un giovane in sella alla sua bici. Fermato e controllato, è stato trovato in possesso di un portafoglio con 60 euro, un bancomat con pin e le chiavi di una macchina”. Immediatamente è stata fatta irruzione nella casa: al piano interrato è stato trovato l’ostaggio, seviziato, picchiato selvaggiamente, in balia dei malviventi, due ragazzi nulla facenti italiani di 18 e 20 anni parzialmente travisati che sono stati bloccati dai militari.Una trappola diabolica, quella pianificata nei minimi dettagli dai tre giovanissimi. La vittima, impiegato 50 enne aveva conosciuto da qualche tempo uno dei tre ragazzi in una piattaforma social e dopo alcuni scambio di chat aveva acconsentito di incontrarlo in quel casolare. Una volta all’interno ha trovato ad attenderlo i complici che lo hanno prima stordito con un taser e poi colpito ripetutamente in tutto il corpo. Volevano i soldi, i suoi effetti personali, volevano ed avevano ottenuto il codice pin del bancomat per prelevare i soldi. Gli investigatori pensano che questo non fosse il loro primo colpo e lanciano un appello: “se qualcuno fosse stato vittima di episodi simili contatti i carabinieri di Castelfranco”. I tre, arrestati, dovranno rispondere i sequestro di persona, rapina aggravata, lesioni, e possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere. – Intervistati Magg. ENRICO ZAMPOLLI (Com. Compagnia Carabinieri Castelfranco) (Servizio di Daniela Sitzia)


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