VENEZIA – Da 12 anni ospita nella vetrina della sua farmacia a due passi dal ponte di Rialto il conta-persone che testimonia l’esodo da Venezia. “All’estero – racconta – c’è più sensibilità su questo tema che da noi». || Tra i servizi che sono richiesti ad una farmacia generalmente non rientra quello di stimolare la coscienza di una città. Ma davanti a un problema serio come lo spopolamento di Venezia, Andrea Morelli non c’ha pensato due volte a mettere a disposizione la propria vetrina per un “conta abitanti” che dal 2008 ad oggi è diventato un simbolo a livello internazionaleA Venezia però il conta-persone di “venessia.com” nella farmacia di Campo San Bortolo non ha entusiasmato proprio tutti. D’altronde racconta una verità che non piace a nessuno, la degradazione di una città che da capitale europea si è ridotta a cittadina turistica.Aver barattato case per alberghi e abitanti per turisti ha evidentemente cambiato le cose anche per le farmacie. Ed è così che perlomeno finché anche l’entroterra veneziano non ha iniziato a perdere residenti per un certo periodo si è assistito anche all’esodo della farmacie. – Intervistati ANDREA MORELLI (FARMACISTA) (Servizio di Filippo Fois)
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