18/02/2023 VENEZIA – Continua a Venezia la straordinaria bassa marea che in questi giorni ha quasi prosciugato diversi canali. Nei casi più gravi la navigazione è diventata impossibile. || A Venezia, in questo periodo dell’anno, la bassa marea c’è sempre stata, le modalità sempre più estreme con le quali si sta ripresentando no. Con una rapidità prima sconosciuta, le maree salgono e soprattutto scendono fin quasi a svuotare i canali. Nel migliore dei casi creando un dislivello che rende quasi impossibile salire o scendere dalla barca, nel peggiore rendendo impossibile la navigazione, com’è avvenuto già dalla mattina in Rio della Feltrina, tra Piazza San Marco e Campo Sant’Angelo. Poche ore dopo il canale era all’asciutto trascinandosi dietro una serie di problemi molto seri. In una giornata come il sabato grasso con un assalto di oltre 100mila persone ammassate lungo le solite quattro direttive, con tanto di sensi unici per i pedoni e percorsi alternativi per evitare la paralisi, la mancanza delle vie d’acqua rischia di sentirsi ancora di più.Giorgio Suppiej, avvocato, esperto di voga e presidente dell’associazione no profit Arzanà per lo studio e conservazione delle barche tradizionali veneziane, punta il dito sulle profonde modifiche che a partire dagli anni ‘60, con lo scavo del Canale dei Petroli, hanno sconvolto l’equilibrio su cui per secoli si è retta la Laguna. – Intervistati GIORGIO SUPPIEJ (PRESIDENTE ARZANA’) (Servizio di Filippo Fois)


videoid(JRtJ6sBD1Vs)finevideoid-categoria(a3veneto)finecategoria