16/02/2023 MONTEBELLUNA – «Siamo ancora scossi, ma anche in pena per le famiglie di quei ragazzini». Parla l’automobilista toscano che domenica ha lanciato l’allarme del sasso lanciato dal cavalcavia dopo che la sua auto era stata colpita || Torna costantemente a quei momenti terribili, e non può essere altrimenti. Sono passati solo pochi giorni dal suo allarme su Facebook, quelle foto postate e quel messaggio che ha innescato l’indagine dei Carabinieri, giunta in breve tempo a termine. Dalla sua Pitigliano, in Toscana, Alessandro Francardi riavvolge il nastro: il colpo, la paura, il sollievo per essere ancora vivi. E ora, un timore che non se ne va. Quello di passare sotto i cavalcavia. Importante – spiega – che siano stati individuati. Ma non c’è solo questa sensazione. Siamo genitori anche noi – spiega l’uomo – e abbiamo visto subito che quei ragazzini erano giovanissimi. – Intervistati ALESSANDRO FRANCARDI (Al telefono ) (Servizio di Nicola Zanetti)


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