16/02/2023 MONTEBELLUNA – Sasso lanciato dal cavalcavia: individuati dai Carabinieri di Montebelluna i responsabili del gesto che solo per miracolo non ha provocato una tragedia, domenica scorsa lungo la Pedemontana. Sono tre minorenni || Prima il sasso lanciato, poi la fuga in motorino, testimoniata nel video di chi ha visto la morte arrivare vicinissima. Sono passati pochi giorni dall’allarme lanciato su Facebook dall’automobilosta toscano Alessandro Francardi e dalla moglie, di passaggio nella Marca e quasi vittime di una tragedia. E i responsabili hanno già un nome e un volto. Tre ragazzini italiani, tra i 15 e i 16 anni, tutti residenti tra Montebelluna e Trevignano, la zona dove hanno trasformato una domenica come tante in una potenziale tragedia. Lanciando il proiettile di pietra dal cavalcavia numero 67 lungo la Pedemontana e colpendo il parabrezza dell’auto di Francardi, vivo per miracolo assieme alla moglie e al figlio. Tre giovanissimi, ora indagati dai Carabinieri: i militari li hanno individuati grazie a una sapiente conoscenza del territorio e dei gruppetti di giovani gravitanti in città: riscontri raccolti sul campo, incrociati con le testimonianze. Fino ad arrivare ai responsabili: nessun precedente per loro, chiamati adesso a spiegare l’assurdo gesto. Bravata per noia, gusto del pericolo. Nel frattempo, ad essere convocati in caserma, sono stati i genitori, sconvolti. Come sono sconvolte le comunità di Montebelluna e Trevignano. Messe di fronte a realtà che non riguardano solo situazioni di degrado, ma anche le cosiddette famiglie normali. Per il primo cittadino non è più tempo di giri di parole – Intervistati ADALBERTO BORDIN (Sindaco di Montebelluna) (Servizio di Nicola Zanetti)


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