13/02/2023 TREVISO – Truffa dei bitcoin, arrestati a Dubai i trevigiani Christian Visentin ed Emanuele Giullini, due dei tre soci dell’Nft. I provvedimenti disposti dall’autorità giudiziaria degli Emirati non sarebbero però legati all’inchiesta italiana che vede 6mila investitori raggirati. || Inchiesta criptovalute, due dei tre soci della New Financial Tecnology, i trevigiani Christian Visentin ed Emanuele Giullini, sono stati arrestati a Dubai dalle forze dell’ordine degli Emirati Arabi. Indagati a Treviso per truffa aggravata, i due sono stati prelevati dalle loro abitazioni lo scorso giovedì, mentre per oggi era fissata l’udienza di convalida di fronte ai giudici di Dubai. Visentin, Giullini e il loro terzo socio, Mauro Rizzato, di cui per ora non si hanno notizie, sono accusati di aver messo in piedi un raggiro da 260 milioni di euro, che ha coinvolto 6mila investitori italiani: attraverso decine di agenti, una settantina, risparmiatori di ogni fascia sociale sarebbero stati indotti a impegnare capitali più o meno ingenti nella speculazione legata ai bitcoin. Guadagnando interessi da capogiro inizialmente, addirittura il dieci per cento mensile, salvo poi veder sparire i loro soldi. L’arresto avvenuto a Dubai di due dei tre titolari dell’Nft non sarebbe però stato disposto dall’autorità giudiziaria italiana, ma da quella degli Emirati e sarebbe legato non all’inchiesta di casa nostra, ma ad attività intraprese da Visentin e Giullini nel Paese del Medio Oriente, analoghe, a quanto risulterebbe ad ora, a quelle portate avanti in Italia. Rispetto a queste ultime, sono già state depositate centinaia di querele. Gli agenti dell’Nft, dunque, sono stati a loro volta denunciati per esercizio abusivo della promozione finanziaria e truffa aggravata e potrebbero essere chiamati a rispondere direttamente degli importi che hanno fatto versare ai loro clienti. Gli avvocati che si occupano di formalizzare le denunce dei truffati, intendono avere parte attiva nelle aule di tribunale. I legali di Giullini, che stanno appurando in queste ore quali siano le esatte contestazioni dell’autorità degli Emirati, si sono detti “convinti di poter far chiarezza qui in Italia e, in caso, anche a Dubai. In caso di un eventuale incidente o inciampo – concludono – di cui stiamo a – Intervistati AVV. MATTEO MOSCHINI (Legale investitori truffati) (Servizio di Lina Paronetto)
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