10/02/2023 SPINEA – Dopo i violenti scontri tra tifosi al termine della gara Spinea-Treviso arrivano i Daspo per gli ultras coinvolti. Divieto di vendita di biglietti ai suppoters trevigiani per la trasferta di domenica prossima contro il San Donà || Prima le bombe carta, poi la carica della polizia. Scontri tra ultra alla partita di ritorno nel posticipo di Eccellenza Spinea-Treviso giocata mercoledì scorso allo stadio comunale Allende, al Villaggio dei Fiori. Ecco nelle immagini amatoriali quanto accaduto all’interno dello stadio con la grata che divideva i spinetensi a sinistra dai trevisani a destra. Ingenti i danni alla struttura da parte degli ultra ospiti: hanno letteralmente devastato i bagni, come racconta il presidente del calcio Spinea Leonardo Cossu. E in mattinata proprio mentre stiamo realizzando questa intervista la nuova amara scoperta, distrutto il tubo dell’acquedotto che si trova nell’unico ingresso riservato mercoledì scorso ai tifosi trevigiani. Fortunatamente, con un anticipo di 20 giorni rispetto al match la questura di Treviso aveva allertato quella di Venezia sull’alto rischio della partita. Così allertato anche il comune di Spinea, racconta l’assessore allo sport Elia Bettin. Motivo per il quale erano stati predisposti controlli rafforzati. Ecco in queste immagini come vengono scortati i trevigiani dai reparti mobili della celere. Oggi, pronte le denunce a carico di ignoti da parte dello Spinea calcio. E con i daspo già pronti da parte della questura di Venezia, blindata la prossima partita di Eccellenza. Quella di domenica 12 febbraio tra San Donà e Treviso con la Prefettura di Venezia che ha adottato il provvedimento di divieto di vendita dei biglietti ai residenti di tutta la Marca trevigiana. – Intervistati LEONARDO COSSU (PRESIDENTE CALCIO SPINEA), ELIA BETTIN (ASSESSORE ALLO SPORT DI SPINEA) (Servizio di Annamaria Parisi)


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