07/02/2023 CONEGLIANO – La tragedia in A28, ieri l’avvio del processo di appello a Trieste per la morte delle cugine Sara e Jessica. Come sapete, l’imprenditore che le ha travolte rischia uno sconto di pena a causa della riforma Cartabia. “Non ne sapevo niente, farò subito querela. Siamo davanti a un controsenso”, dice il papà delle figliolette di Sara. || Va dritto al punto Devis Da Ros, il compagno di Sara Rizzotto, la giovane morta accanto alla cugina Jesicca Fragasso il 30 gennaio dell’anno scorso sull’A28.Lo fa dopo aver scoperto che in appello – in Tribunale a Trieste – l’uomo accusato della loro tragica fine, l’imprenditore 62enne Dimitre Trajkov, rischia uno sconto di pena a causa della riforma Cartabia, non tanto per l’omicidio stradale e l’omissione di soccorso quanto per l’accusa di lesioni gravi nei confronti delle figliolette di Sara, che uscirono vive da quell’inferno di lamiere ma con ferite profonde.Ebbene, dall’entrata in vigore della Riforma, per quest’ultima tipologia di reato serve la querela. Se non ci fosse, la pena finale emessa dal primo grado – ovvero 7 anni – potrebbe ridursi in appello di diversi mesi.Pronto a dare battaglia anche il papà di Jessica Alain Fragasso, che vuole inviare una lettera al Capo dello Stato, Sergio Mattarella, con cui ha già avuto – subito dopo la tragedia – due colloqui. – Intervistati DEVIS DA ROS (Papà delle bimbe di Sara Rizzotto), ALAIN FRAGASSO (Papà di Jessica Fragasso) (Servizio di Cristian Arboit)


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