07/02/2023 CORTINA D’AMPEZZO – Assicurare livelli di sicurezza più elevati per garantire la qualità di un prodotto d’eccellenza. Più che un’affermazione di principio un imperativo per il comparto della ricezione turistica segnata dall’affaire Miramonti di Cortina. E proprio a Cortina stamattina c’è stato un incontro promosso dal prefetto di Belluno con il sindaco Lorenzi, il comandante provinciale dei vigili del fuoco e il presidente di Federalberghi. || Condividere percorsi di crescita, ricercare le sinergie più efficaci tra istituzioni e privati nel rispetto del principio costituzionale della leale collaborazione. Un impegno, più che una sfida, assunto in queste settimane frenetiche segnate dall’affaire Miramonti che ha fatto risuonare un campanello d’allarme sulla sicurezza delle strutture alberghiere bellunesi, e di Cortina in particolare, ma che al contempo ha fatto serrare i ranghi in vista dei futuri eventi internazionali.Il messaggio arrivato oggi dalla riunione che si è tenuta al distaccamento dei vigili del fuoco di Cortina è chiaro: la garanzia dell’offerta turistica di un prodotto d’eccellenza sarà il tema focale in vista del 2026. In concreto in campo ci saranno i vigili del fuoco con i controlli prevenzione incendi che proseguiranno anche su segnalazione. “Non vogliamo mettere in difficoltà nessuno” ha detto il comandante dei vigili del fuoco Antonio De Gallo pronto a mettere a disposizione i suoi migliori tecnici anche per implementare la formazione degli addetti alla sicurezza antincendi degli alberghi. Quanto alla situazione del Miramonti: dopo la revoca dell’ordinanza di chiusura la proprietà ha 45 giorni di tempo per adeguare la struttura alle prescrizioni previste. – Intervistati MARIANO SAVASTANO (PREFETTO DI BELLUNO), GIANLUCA LORENZI (SINDACO DI CORTINA D’AMPEZZO), STEFANO PIRRO (PRESIDENTE FEDERALBERGHI CORTINA) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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