06/02/2023 TRIESTE – A Trieste processo d’appello per la morte, in A28, tra Azzano Decimo e Villotta, delle cugine Sara Rizzotto e Jessica Fragasso. Con il “pirata” che potrebbe beneficiare di uno sconto di pena. || Processo rinviato al 26 aprile, per la mancanza di una querela. Pena, per l’imputato, che da 7 anni rischia di scendere a 6 anni e 4 mesi. E un risarcimento per la vita di Sara Rizzotto, proposto dall’assicurazione straniera del mezzo al cui volante quella sera si era messo l’imprenditore bulgaro Dimitre Trykov, di appena 30mila euro, una cifra considerata ridicola. Sono le novità arrivate dall’udienza di appello per il tragico scontro in A28 in cui nel gennaio dell’anno scorso morirono Sara, 26 anni, e la cugina Jessica Fragasso, di 20. Secondo la riforma Cartabia, per contestare le lesioni gravi e gravissime patite dalle figliolette di Sara, occorre che il papà presenti formalmente querela. Altrimenti il 62enne, attualmente ai domiciliari, potrebbe beneficiare di uno sconto di pena. – Intervistati ALAIN FRAGASSO (Padre di Jessica Fragasso), AVV. ENRICO D’ORAZIO (Legale famiglia Fragasso), AVV. ALESSANDRA NAVA (Legale famiglia Rizzotto) (Servizio di Lina Paronetto)


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