04/02/2023 TREVISO – Rette nelle case di riposo, dura la presa di posizione della Cgil trevigiana nei confronti della Regione, con un suggerimento al presidente Zaia. || Consiglio con stilettata direttamente al presidente Zaia dal sindacato pensionati della Cgil sul caso aumento rette nelle case di riposo. Una situazione ampiamente prevedibile secondo Barbiero che ricorda come gia’ nel 2019 proprio la Cgil consegno’ a balazzo Balbi un documento con problemi e possibili soluzioni accompagnato da 10 mila firme.Perche’ attualmente c’e’ una forte disparita’ fiscale tra case di riposo che pagano l’Irap a seconda se sono cooperative private o Ipab ma anche per i cittadini che sempre a seconda della struttura possono dedurre o meno gran parte della retta. Cosi come per gli stipendi del personale che, secondo il sindacato dovrebbero essere uniformati. Chiaro che diversita’ di costi significa diversita’ di rette che secondo il sindacato si traduce in una vera e propria discriminazione tra anziani di serie a e di serie b partendo da chi non riesce ad ottenere il sostegno della ragione perche’ nonostante in continuo aumento la popolazione anziana non c’e’ stato un adeguamento sul numero di impegantive disponibili.Insomma una situazione che richiede una profonda revisione che ad esempio in altre regioni e’ gia’ realta’Ma quello che indigna maggiormente il sindacato e’ che in tutti i ragionamenti non si tenga minimamente conto dell’Isee degli anziani ospiti. – Intervistati PAOLINO BARBIERO (Responsabile Spi Cgil sinistra Piave) (Servizio di Lucio Zanato)


videoid(Fq1dTiOIDO4)finevideoid-categoria(a3treviso)finecategoria