03/02/2023 BELLUNO – “Nessuna azione visibile, uso spregiudicato della politica della notizia e analfabetismo istituzionale”. Senza appello il giudizio del gruppo consiliare “Insieme per Belluno Bene Comune” sull’amministrazione De Pellegrin a pochi giorni dal varo del documento unico di programmazione e del bilancio previsionale. || Hanno sospeso il giudizio, speranzosi di poter essere smentiti dai fatti, fino alla presentazione del bilancio previsionale. Ma il preambolo di questi mesi era già un segnale di allerta e la delusione sull’azione politica della giunta De Pellegrin oggi è tangibile per il gruppo consiliare “Insieme per Belluno Bene Comune”. Bilancio e documento unico di programmazione fotograno una situazione già critica per la città. Per Bellunum e le società del gruppo Bim il 2023 sarà un anno di grandi novità: per la prima è in ballo l’acquisto delle quote da Dolomiti Ambiente – ha spiegato il consigliere Rasera Berna – per le seconde è atteso il pagamento del corrispettivo della gara del gas e per l’uso delle reti. Il Dup nulla dice e la situazione è preoccupante perchè non si sa che fine faranno le decine di milioni di euro in ballo. Per non parlare del silenzio su opere pubbliche, mobilità, cultura e- come ha sottolineato la consigliera Bavasso – nessuna visione futura su giovani e famiglia. Il gruppo ha stigmatizzato il ruolo attuale del sindaco De Pellegrin e ha rivendicato la centralità del consiglio comunale. Le regole ci sono, gli strafalcioni di metodo pure ma, avvisa Insieme per Belluno Bene Comune, “sulle questioni gravi esistono i garanti delle regole”. – Intervistati LUCIA OLIVOTTO (CAPOGRUPPO “INSIEME PER BELLUNO BENE COMUNE”) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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