02/02/2023 VENEZIA – “Una giornata storica, una riforma verso la modernità. Ora dobbiamo mantenere l’impegno preso”. Le prime parole del governatore Zaia dopo l’approvazione tra gli applausi del Ddl Calderoli sull’Autonomia nell’atteso Consiglio dei Ministri del pomeriggio. Esulta il centrodestra, mentre il Pd, fermamente contrario, annuncia una mobilitazione. || Il consiglio dei ministri ha approvato tra gli applausi il disegno di legge per l’attuazione dell’autonomia differenziata, primo punto all’ordine del giorno della riunione dell’esecutivo e ora pronto a essere sottoposto all’esame della conferenza Stato-Regioni. Solo poche ore prima del voto, il presidente del Veneto Luca Zaia aveva salutato con queste parole un passaggio considerato storico.Soddisfatti per l’obiettivo raggiunto nei primi 100 giorni del governo Matteo Salvini e Silvio Berlusconi, così come gli esponenti di Fratelli d’Italia che parlano di mentre il Partito democratico si schiera compatto contro la bozza: “E’ proprio sbagliata e quindi non se ne farà nulla – ha attaccato il candidato alla segreteria Stefano Bonaccini, che ha chiesto a sua volta l’autonomia per la sua Emilia Romagna, ma ritiene scorretta, anzi ridicola, la strada intrapresa dalla Lega – Se vogliono andare avanti faremo una mobilitazione con tanta gente nel Paese”, ha aggiunto. Per il leader Cgil Maurizio Landini, un progetto che va contro l’Italia.Dieci articoli, l’ottavo il più contestato dal centrosinistra, quello che specifica che “dall’applicazione della presente legge e di ciascuna intesa non derivano nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica”. Un passaggio tutto da verificare nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, per Martella, l’approvazione della bozza Calderoli, nel giorno in cui il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, ha incontrato Giorgia Meloni chiedendo che le medesime prerogative del Veneto vengano assegnate anche alla provincia autonoma. Affinché non si crei un paradosso tra territori a statuto ordinario e territori a statuto speciale, “oggi – ha concluso – abbiamo messo le mani avanti”. – Intervistati LUCA ZAIA (Presidente Regione Veneto), ANDREA MARTELLA (Segretario regionale Partito democratico) (Servizio di Lina Paronetto)