01/02/2023 MONTEBELLUNA – La sorella del 18enne albanese accoltellato sabato scorso a Montebelluna aggredita per aver segnalato uno dei responsabili ai Carabinieri. In città sale la tensione || A Montebelluna è da tempo che si succedono scontri fra minori, oltre a furti e danni a negozi e bar. Residenti ed esercenti sono preoccupati per il clima di tensione in continua crescita. Ultimo episodio di violenza l’agressione in pieno giorno nei pressi della stazione nei confronti della sorella del 18enne di origine albanesi, accoltellato sabato scorso nella rissa fra gang in piazza Marconi. Offese, spintoni e schiaffi, la donna è stata aggredita, da un giovane magrebino in compagnia di alcune amiche. Dopo che la donna aveva segnalato alle Forze dell’Ordine il giovane come presunto componende della gang che ha mandato in ospedale il fratello. Con un’amica e il figlio di appena 8 mesi, la giovane mamma è riuscita a individuare il presunto componente del branco, grazie alle informazioni avute da alcuni amici, in un parchetto vicino alla stazione. Segnalato ad una pattuglia dei Carabinieri di passaggio, tutto il gruppetto è stato identificato dai militari per le indagini del caso, ma una volta che i militari se ne sono andati l’hanno subito accerchiata e aggredita. Il gruppetto ha deciso di fuggire, solo quando le due amiche hanno iniziato ad urlare per cercare aiuto. Sotto schoc le due donne e il bambino si sono poi recate in stazione dei Carabinieri per formalizzare una denuncia per aggressione.Immagini e video di carattere violento, alle volte razzisti e sessisti, che si concludono spesso con umiliazioni e diffamazioni, per i giovani questi fenomeni di violenza sono in crescita anche per colpa di una comunicazione sbagliata nei social. – Intervistati NICOLA PALUMBO (Pres. Ente Palio ed Esercente) (Servizio di Nicola Marcato)


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