26/01/2023 VENEZIA – Sul dibattito aperto dal presidente della Comunità Ebraica di Venezia circa le responsabilità del fascismo nell’olocausto, sono intervenuti anche il presidente della Regione Zaia e il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Lucas Pavanetto. || Accanto al rabbino di Venezia Alberto Sermoneta e al presidente della Comunità Ebraica Dario Calimani per la commemorazione delle vittime dell’Olocausto, il presidente del Veneto Luca Zaia è arrivato al Campo del Ghetto Nuovo di Venezia in occasione della giornata della Memoria, assieme ad una foltissima delegazione di esponenti del Consiglio Regionale: dal presidente dell’assemblea Roberto Ciambetti agli assessori Cristiano Corazzari e Roberto Marcato, e un nutrito gruppo di consiglieri di tutti i partiti.Sulle parole del presidente della comunità ebraica Calimani che ha sottolineato come le vittime dell’Olocausto non siano morte per un raffreddore ma siano state uccise dal fascismo e la risposta del senatore mestrino di Fratelli d’Italia Raffaele Speranzon che ha definito le affermazioni di Calimani da segretario del Partito Comunista, Zaia scansa le polemiche, così come, tra i consiglieri regionali Lucas Pavanetto, coordinatore di Fratelli d’Italia per la provincia di Venezia. – Intervistati LUCA ZAIA (PRESIDENTE REGIONE VENETO), LUCAS PAVANETTO (FRATELLI D’ITALIA) (Servizio di Filippo Fois)


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