23/01/2023 BELLUNO – Primo giorno nel suo nuovo ruolo da segretario per il sindaco di Rocca Pietore Andrea De Bernardin uscito triofatore dal congresso della Lega che lo ha eletto alla guida del partito bellunese. Ed è subito polemica sul tesseramento non controllato pilotato dal nazionale per orientare le correnti del Carroccio. || Punta il dito contro il tesseramento dell’ultima ora dei ‘salviniani’, che già al congresso della Lega a Padova aveva sparigliato i giochi e contribuito a far crescere il malumore della base, Andrea De Bernardin da ieri nuovo segretario provinciale della Lega di Belluno che dopo tre anni di gestione commissariale torna con i propri organi eletti democraticamente. 57 a 52 l’esito finale del confronto “senza contrapposizioni” – precisa De Bernardin – con Luciano Da Pian candidato alle regionali del 2020 a sostegno di Luca Zaia. 30 anni all’interno della Lega, De Bernardin è stato militante della prima ora e per questo, alle passate politiche, è rimasto con l’amaro in bocca. Da oggi si guarda avanti: “il Bellunese non deve essere succube della sua esiguità demografica” chiosa De Bernardin, pronto a battere i pugni dove serve e quando sarà necessario farlo. – Intervistati ANDREA DE BERNARDIN (SEGRETARIO PROVINCIALE LEGA BELLUNO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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