23/01/2023 VENEZIA – Le intercettazioni sono state fondamentali in questa indagine ma, alla luce, delle polemiche di questi giorni sul tema, sentiamo come la pensa il procuratore Cherchi in proposito. || “Le intercettazioni, senza sono essenziali in tutte le indagini, e non solo in quelle sulla criminalità organizzata ma forse, e direi soprattutto, in indagini ordinarie come la Pubblica amministrazione”. Lo ha affermato il procuratore capo di Venezia, Bruno Cherchi, parlando con i giornalisti. “Il problema è semmai – ha aggiunto Cherchi – la valutazionedelle attività di intercettazione. Le intercettazioni devono essere valutate nel contesto; il problema è di equilibrio di chivaluta, quindi dei magistrati e delle forze di polizia, che deve essere supportato da una capacità di valutazione degli elementi che emergono, in un contesto. E’ chiaro che chi parla al telefono ha un modo di approccio dei problemi che non è lo stesso rispetto a un pubblico dibattito. La professionalità è l’elemento centrale della valutazione delle intercettazioni. Se così è, non credo ci possa essere un problema. Quello che non è corretto è l’uso delle intercettazioni a meri fini di prova. Ma penso che la gran parte delle attività di indagine non venga svolto così”. – Intervistati BRUNO CHERCHI (PROCURATORE CAPO REPUBBLICA VE) (Servizio di Ilaria Marchiori)


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