21/01/2023 TREVISO – Crac di Veneto Banca e Popolare di Vicenza, interviene il Consiglio di Stato per dire no al ristoro dei risparmiatori che abbiano commesso errori nella domanda di indennizzo. Un fronte che per le associazioni dei risparmiatori non deve influire sull’erogazione del restante mezzo miliardo di fondi ancora da redistribuire. || Crac delle banche popolari, nuovo capitolo nella tortuosa strada dei risparmiatori verso il recupero dei capitali perduti. Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso del Ministero dell’economia e delle finanze contro una sentenza del Tar, che aveva dato ragione a una risparmiatrice che non si era vista accogliere l’istanza di risarcimento del Fondo di indennizzo dei risparmiatori a causa di alcuni errori nella presentazione della domanda. Un pronunciamento che ora mette a rischio la posizione di circa quasi 5mila possessori di titoli degli istituti andati in liquidazione. Ad oggi il Fondo di indennizzo ha distribuito tra 137mila risparmiatori oltre un miliardo di euro, coprendo il 30% del valore di acquisto delle azioni e il 95% delle obbligazioni, con un tetto di 100mila euro. Un diritto, questo, che per la gran parte delle associazioni che tutelano i cittadini non dovrebbe venire messo in discussione da errori nelle domande di accesso ai ristori. L’obiettivo, principale, ora, resta in ogni caso la ripartizione dell’altro mezzo miliardo di euro del Fir ancora da versare ai risparmiatori. – Intervistati AVV. MATTEO MOSCHINI (Movimento Difesa Cittadino Veneto) (Servizio di Lina Paronetto)
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