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SPRESIANO | IL SINDACO: «FAMIGLIA DISTRUTTA», LA CISL: «SERVE AGGRAVANTE ALL’OMICIDIO COLPOSO»

17/01/2023 SPRESIANO – Quello costato la vita al 31enne moldavo è il primo infortunio mortale nella Marca nel 2013. “Una famiglia distrutta”, è il commento addolorato del sindaco di Spresiano Marco Della Pietra. || Con la tragica morte alla cava Mosole del 31enne moldavo Andrei Perepujniy, Spresiano perde non solo un lavoratore, ma anche un concittadino, visto che insieme alla moglie Mihaiela e alla figlioletta, aveva scelto di vivere in via Vecellio, a poche decine di metri dalle Bandie, in un appartamento messo a disposizione proprio da Remo Mosole. Nella Marca, il primo infortunio mortale sul lavoro da inizio anno, con il segretario della Cils di Treviso e Belluno Massimiliano Paglini che chiede “vengano rafforzate le pene per chi non rispetta le norme sulla sicurezza e la tutela dei lavoratori, con l’introduzione di una aggravante per l’omicidio colposo”. Un tema sul quale l’attenzione non deve mai calare, un dolore, quello che ha colpito i familiari del giovane operaio moldavo, a cui si uniscono i parenti del 23enne Mattia Battistetti, morto in cantiere a Montebelluna nel 2021, e i membri dell’associazione che porta il suo nome. Proprio il 26 gennaio, giovedì prossimo, in Tribunale a Treviso si terrà la prima udienza del processo per la morte del giovane. – Intervistati MARCO DELLA PIETRA (Sindaco di Spresiano) (Servizio di Lina Paronetto)


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