17/01/2023 ROSSANO VENETO – Ci sono novità sul caso di Ettore, il piccolo cui l’Ulss7 aveva tolto l’assistenza scolastica in occasione della festa di San Bassiano. || C’è il Santo Patrono, Ettore non avrà l’assistenza a scuola. Anzi, l’avrà. Ma con un’infermiera che non lo conosce e che non ha mai avuto a che fare con il suo caso, dove la presenza di un sondino per il nutrimento e di una tracheostomia per la respirazione impongono una cura particolare e un’esperienza diretta. Botta e risposta quindi fra la famiglia e l’Ulss7 a partire dalla comunicazione dell’azienda sanitaria relativa alla sospensione del servizio in occasione della festa di San Bassiano per passare poi alla diffida – durissima – della famiglia. E al colpo di scena finale, ovvero la conferma della presenza di un’infermiera. Una notizia che potrebbe sembrare positiva, ma che per chi conosce bene il caso di Ettore nasconde delle insidie. Per i genitori è fondamentale infatti che la persona che segue Ettore sia formata appositamente per poter gestire le esigenze del piccolo, e soprattutto che abbia famigliarità con lui. Insomma, Ettore ha bisogno di un’assistenza continua. Anzi, ne ha diritto. Qualsiasi altra azione rischia di ledere il diritto allo studio e all’inclusione del piccolo. Così la malattia diventa diversità e la partecipazione si trasforma in solitudine. Quella di Ettore, quella della sua famiglia, quella di tutti i bambini che stanno vivendo queste difficoltà. Ma sulla battaglia che queste persone stanno conducendo per i loro diritti non calerà il silenzio. – Intervistati Al telefono RICCARDO DAL PORTO (Papà di Ettore), Al telefono ELISA TREVISAN (Mamma di Ettore) (Servizio di Ferdinando Garavello)


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