13/01/2023 BELLUNO – Ancora episodi di violenza all’interno della sezione psichiatrica del carcere di Belluno. Agenti esasperati. Il sindacato: “Agli annunci continuano a non fare seguito le azioni. Quella sezione va chiusa”. || Un agente di polizia penitenziaria costretto a ricorrere alle cure del Pronto soccorso, altri due medicati nell’infermeria del carcere. E’ il bilancio dell’ennesimo atto di violenza accaduto mercoledì in una cella della sezione psichiatrica della casa circondariale di Belluno; assieme al personale ausiliario medico che doveva somministrare la terapia farmacologica entrano per il servizio anche 3 poliziotti. Il paziente-detenuto, in uno stato di forte scompenso psichico, si scaglia contro gli agenti aggredendoli. Non era la prima volta e in passato la stessa direzione del carcere aveva chiesto l’allontanamento del detenuto, senza tuttavia avere risposta.Il sindacato Fns della Cisl Belluno Treviso ha nuovamente preso le redini della situazione che non può più essere tollerata. “Basta con la politica degli annunci” tuona Robert Da Re dopo che il Provveditore dell’amministrazioen penitenziaria per il Triveneto da 5 anni comunica che sono in corso tutte le operazioni per attuare lo spostamento della sezione dal carcere di Belluno a quello di Verona. Nei fatti la sezione psichiatrica che ospita 6 detenuti è ancora nella struttura di Baldenich: un reparto che – riferisce Fns Cisl – non rispetta parametri sanitari adeguati ed è oltretutto in una struttura totalmente inidonea. Gli agenti di polizia penitenziaria sono in stato di mobilitazione. – Intervistati ROBERT DA RE FNS CISL BELLUNO TREVISO (AL TELEFONO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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