11/01/2023 PADOVA – Gli amici del 23enne tunisino morto annegato per scappare dai controlli, questa mattina sono arirvati sul luogo del ritrovamento e hanno lanciato accuse pesantissime nei confronti dei poliziotti. || Assia è un’amica di Oussama Benrabha, ieri sera – negli attimi concitati in cui il 23enne tunisino veniva bloccato dai poliziotti – ha ricevuto una videchiamata da parte di un altro conoscente, uno dei ragazzi che era lì sull’argine che le mostrava quanto stava accadendo. La ragazza dice di aver visto che gli agenti picchiare il 23enne. Accuse pesanti quelle mosse dalla ragazza nei confronti dei poliziotti. La Questura di Padova in una nota ufficiale afferma che al momento le dichirazione della giovane non trovano alcun riscontro. “Ad ogni buon conto ogni approfondimento investigativo sulla vicenda sarà valutato dall’Autorità Giudiziaria” concluede la nota. Questa mattina molti amici di Oussama Benrabha si sono precipitati sul luogo del ritrovamento del corpo senza vita del 23enne morto annegato nel fiume Brenta. La disperazione della moglie sorretta dalla comunità (04.53) , il dolore degli amici (07.37) che osservano il recupero della salma. Il 23enne tunisino, padre di un bimbo piccolo, era arrivato da poco a Padova dalla Francia, pare facesse qualche lavoretto in nero per mantenere la famiglia. – Intervistati ASSIA (Amica di Oussama Benrabha) (Servizio di Valentina Visentin)


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