11/01/2023 TREVISO – Riforma Cartabia, sono inevitabili le ripercussioni anche sulla giustizia trevigiana. A rischio ci sono diversi processi, soprattutto per furti, non più procedibili d’ufficio. L’appello della Procura alle presunte vittime è quella di farsi avanti. || Il capo procuratore di Treviso fa riferimento ai furti ma sono diversi i reati per cui d’ora in poi non si procederà più d’ufficio, quindi anche in assenza di querela della presunta vittima. E’ il caso delle lesioni personali, della violazione di domicilio, di truffa, appropriazione indebita, frode informatica, pure il sequestro di persona non aggravato. Anche la giustizia trevigiana quindi dovrà fare i conti con gli effetti della Riforma Cartabia. Difficile quantificare – ora come ora – il se e il quanto in termini di mancati processi.Il dibattito è aperto: per alcuni pm e legali si tratta di uno tsunami – che mette a repentaglio una giustizia effettiva – per altri di un falso problema. Si vota al realismo lo stesso Martani.Martani che da un lato sospende ogni giudizio complessivo sulla riforma, dall’altro accoglie con soddisfazione le misure emendative promosse dal ministro trevigiano alla Giustizia Carlo Nordio per rendere più graduale l’impatto delle nuove disposizioni. In ogni caso, dovranno essere le presunte vittime a farsi avanti. – Intervistati MARCO MARTANI (Capo Procuratore Treviso) (Servizio di Cristian Arboit)


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