10/01/2023 MESTRE – Nuova raffica di furti e atti vandalici a Mestre, e sempre in Viale San Marco dove i ladri sono tornati a colpire lo stesso palazzo di pochi mesi fa. “Viviamo da carcerati”, così il prete di Carpenedo || Nuovo assalto a Mestre, in Viale San Marco. Ad essere presa di mira un’abitazione privata al civico 104 A, lo stesso dove soltanto tre mesi fa, a fine settembre scorso, un altro appartamento venne letteralmente svaligiato dai ladri, allora come ora, nella brevissima assenza dei proprietari. “Stesso copione se non fosse che in questo ultimo saccheggio l’ultimo tabù in materia di sicurezza è stato abbattuto: il defender cioè la borchia in acciaio montata a protezione del cilindro della serratura bloccata a più mandate dall’interno”, racconta Antonella Benedetti la depredata.In casa, desolante lo scenario, e purtroppo con il noto cliché: vestiti sparsi dappertutto, cassetti aperti, armadi messi letteralmente sottosopra. Rubati 400 euro in contanti e tenuti dentro una busta nell’armadio. L’amara scoperta ieri al rientro dalla montagna dal lungo ponte dell’Epifania. Il fatto nella notte tra sabato e domenica scorsi alle 3 e mezza del mattino. E sempre a Mestre, ieri alla chiesta dei Santi Gervasio e Protasio, nuovo tentato assalto alla cassetta delle elemosine trovata però vuota dai ladri su scelta del parroco, don Gianni Antoniazzi che stanco dei furti a raffica l’ultimo il 1° gennaio, a soli due giorni dal precedente raid, dice “Viviamo da carcerati”. A rincarare la dose anche l’ultimo atto vandalico, sempre al quartiere Aretusa, laterale in Viale San Marco con la rottura del Leone di San Marco in marmo, del peso di oltre 100 chili. A denunciarlo Roberto Vanin, l’artigiano che soltanto ieri aveva subito la spaccata con tombino alla pasticceria della figlia in via Bissuola. Il leone rubato, è riapparso completamente in frantumi – Intervistati ANTONELLA BENEDETTI, AL TELEFONO DON GIANNI ANTONIAZZI (PARROCO DI CARPENEDO), ROBERTO VANIN (COMMERCIANTE) (Servizio di Annamaria Parisi)