09/01/2023 BELLUNO – La vicenda del presunto interessamento di un gruppo di imprenditori algerini sul Nevegalv apre nuovi scenari sul futuro del Colle. E però, come accade dal giorno dell’insediamento della nuova amministrazione, l’opposizione denuncia d’essere tenuta all’oscuro sui fatti ritenuti rilevanti per la città. || I contatti con la cordata algerina ci sono stati – “solo telefonici” ha precisato nei giorni scorsi il sindaco De Pellegrin – e se saranno forieri di novità per il Nevegal sono necessari approfondimenti sulla proposta di investimento che si aggirerebbe attorno ai 50 milioni di euro per la costruzione di una seggiovia lato trevigiano e di un albergo ristorante nella zona della Faverghera. L’opposizione – che da mesi denuncia d’essere tenuta all’oscuro sulle questioni più importanti che attengono il capoluogo – appresa la notizia dal nostro telegiornale ha presentato un’interrogazione sottoscritta ai consiglieri Rasera Berna, Olivotto, Perale e Bavasso del gruppo “Insieme per Belluno bene comune”. In particolare il gruppo chiede di sapere come l’iniziativa possa in qualche modo interferire con il complesso bando di gara per la gestione degli impianti.Per ricucire la situazione il luogo ideale dello scambio di informazioni sul Colle – in mancanza della “fu” commissione Nevegal, “basterebbe se solo si volesse”, afferma Lucia Olivotto, avviare un dialogo in commissione prima. Al momento resta l’impegno del primo cittadino di informare i consiglieri sull’eventuale evoluzione della proposta a tempo debito e se ve ne saranno le condizioni. – Intervistati LUCIA OLIVOTTO CAPOGRUPPO INSIEME PER BELLUNO BENE COMUNE (AL TELEFONO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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