07/01/2023 GORGO AL MONTICANO – L’agenzia delle entrate si rivale su Daniele Pelliciardi, figlio delle vittime del massacro di Gorgo al Monticano, per incassare una tassa che avrebbe dovuto pagare il killer. Un corto circuito burocratico all’italiana, dicono i parlamentari veneti e trevigiani: “Caso già all’attenzione del Governo”. || Presentare il conto a Daniele Pelliciardi, figlio delle vittime del massacro di Gorgo al Monticano, per la tassa di iscrizione di una sentenza che avrebbe dovuto pagare il condannato per quell’orribile delitto, l’albanese Naim Stafa, è un corto circuito burocratico che fa saltare sulla sedia i parlamentari trevigiani di ogni schieramento. Da Rachele Scarpa del Partito Democratico a Dimitri Coin della Lega.1.639 euro addebitati a Stafa all’esito della causa per il parziale risarcimento di Pelliciardi. Che l’albanese, come nullatenente, non può pagare, e di cui dovrebbe farsi carico il Ministero dell’Economia. Ma quel passaggio è saltato e l’agenzia delle entrate si rivale sul figlio della coppia trucidata, che sta cercando di fare opposizione alla richiesta. Una stortura a cui va posto rimedio, così come, ricorda Coin, il mancato risarcimento da parte dell’Inail ai genitori di Giuliano De Seta, lo studente 18enne morto in alternanza scuola-lavoro a Noventa di Piave. – Intervistati DIMITRI COIN (Deputato Lega), RACHELE SCARPA (Deputata Partito Democratico) (Servizio di Lina Paronetto)


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