04/01/2023 BELLUNO – Revisione della Legge Delrio, autonomia, viabilità, Olimpiadi. C’è tanta carne al fuoco nella lista dei propositi per il 2023 dell’amministrazione provinciale di Belluno. Su tutti il riordino degli enti, con nuove competenze e risorse e, si spera, con il ritorno all’elezione diretta del presidente e del cosniglio provinciale. || Non è un libro dei sogni, ma la puntuale rassegna di obiettivi che Palazzo Piloni vuole centrare entro il 2023. “Non da solo ma con la mia preziosa squadra di consiglieri delegati” sottolinea il Presidente Roberto Padrin che dei propositi per il nuovo anno parla con rinnovato ottimismo. A partire dal riordino delle province.Un percorso che ha senso soprattutto se si vuole ridare dignità e un ruolo agli enti che con legge del 2014 sono diventati di secondo livello. Poi l’autonomia, un percorso che segue di pari passi quello avviato dalla regione veneto con referendum simultaneo il 22 ottobre del 2017. “Ci sono maggiori aperture rispetto al passato” dice Padrin e forse qualcosa in senso positivo potrebbe muoversi. Nell’attesa Palazzo Piloni guarda alle questioni pratiche: gestione delle strade, rifiuti, nuovo contratto del trasporto pubblico locale, progettazione di edilizia scolastica con la fase istruttoria del progetto di recupero della ex Fantuzzi. Infine la viabilità e le opere olimpiche: Per le prime c’è attesa per la posa del primo mattone per le varianti di Valle, Tai e San Vito mentre entro l’anno dovrebbe essere appaltata quella di Longarone. Sulle Olimpiadi in occasione delle prossime giornate di Coppa del mondo ci sarà un confronto per definire un piano di promozione. Per la pista da bob – afferma Padrin – siamo al limite ma i tempi ci sono – Intervistati ROBERTO PADRIN (PRESIDENTE PROVINCIA DI BELLUNO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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