03/01/2023 VENEZIA – Aumento record per le concessioni balneari. In attesa delle gare europee, che dovrebbero arrivare tra un anno, arriva una stangata del 25 per cento. || In qualche modo era atteso, ma è l’aumento più alto mai avvenuto per il settore balneare. Parliamo del rincaro del 25,15 per cento del canone demaniale per la concessione delle spiagge. Finora il canone minimo annuale era pari a 2700 euro, che ora diventano quasi 3400. Un aumento che non arriva da indicazioni europee, ma è tutto italiano.In italia il monte canoni complessivo è di 92 milioni, di euro, il 13% viene dal Veneto, che è la prima Regione per gettito pagato. Di questi 15 milioni però, il 95% resta a roma, e solo il 5% arriva in Veneto. Ora si temono aumenti per il cliente, dai lettini ai servizi in spiaggia.Il 25% di aumento, però, è una cifra molto alta, specie per le aziende grandi. Da Cavallino Treporti a Bibione, dunque, il rischio di aumenti è forte, e l’incertezza per il futuro rimane, visto che tra un anno sono previste le gare europee, sulle quali non si conoscono i contenuti nè eventuali proroghe. – Intervistati ALESSANDRO BERTON (Presidente Unionmare Veneto) (Servizio di Federico Fusetti)


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