30/12/2022 LONGARONE – Ha fatto il giro del mondo la notizia dell’incidente aereo sulle Dolomiti Trentine che ha visto protagonista una pilota bellunese di soli 22 anni. Grazie alla sua manovra d’emergenza la giovane ha salvato la sua vita e quella dei due passeggeri, il fratello e la compagna di quest’ultimo. Il papà Ettore: “Mi sento miracolato”. || L’appellativo più in voga nelle ultime ore è quello di Maverick, il nome di battaglia di Pete Mitchell di Top Gun. Ma qui non siamo sulla portaerei americana Enterprise e l’ultraleggero pilotato da Silvia De Bon non è un F-14. Tuttavia l’eco della manovra compiuta dalla 22enne che mercoledì pomeriggio ha fatto planare il suo aereo in avaria sulle nevi del Lagorai sopra Predazzo in Trentino ha fatto il giro del mondo. La giovane, fresca di brevetto di volo conseguito all’Aeroclub di Belluno e di una abilitazione al volo ottenuta negli Stati Uniti, con una invidiabile dose di sangue freddo ha salvato la sua di vita e quella dei due passeggeri dell’ultraleggero, il fratello Matteo con la fidanzata Giorgia, tutti di Longarone. Il papà Ettore parla di un miracolo.Silvia De Bon era partita dall’aeroporto di Belluno per un volo turistico verso Bolzano con rientro lato Cortina. Verso Trento la decisione di riprendere la via di casa da Predazzo perché non c’era più tempo, ma sul Lagorai l’aereo perde quota.Ettore De Bon viene raggiunto dalla chiamata del figlio Matteo che gli racconta l’accaduto. Stanno tutti bene, ed è già un miracolo. Solo Silvia è ancora trattenuta al Santa Chiara di Trento.Sull’incidente è stata aperta una doppia indagine, una giudiziaria, l’altra in capo all’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo; l’aeroplano è stato posto sotto sequestro. – Intervistati ETTORE DE BON (PAPA’ DI SILVIA DE BON) (Servizio di Tiziana Bolognani)
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