29/12/2022 TREVISO – Nuovo allarme dalla Cina, fermati a Malpensa 11 cittadini cinesi diretti in Veneto, positivi al Covid. Sequenziamenti in corso per capire se si tratta di una nuova varinte. “Nessun allarmismo”, dice Zaia, “ma l’Europa deve istituire un cordone sanitario”. Intanto l’Ulss 2 riapre il Covid Hotel di Valdobbiadene || La conferma arriva a metà mattina, a margine dell’inaugurazione del nuovo ospedale di Treviso. Solo nel primo pomeriggio il numero viene portato a 11, tutti cittadini cinesi residenti in Veneto e qui diretti.Il nuovo fronte dell’emergenza è questo, non a caso la stessa Regione – attraverso il Dipartimento di prevenzione – ha diramato alle Ulss del territorio la nuova ordinanza del Ministero con le disposizioni per chi proviene dal gigante asiatico, da estendere anche agli scali intermedi del territorio, non essendoci in Veneto voli diretti con la Cina.Nel pomeriggio le stesse Ulss si sono confrontate con la Regione. Uno dei temi è quello delle nuove quarantene.Ma di fronte a un virus globale e all’incubo di nuove varianti, serve una strategia più ampia. Regione e Governo sono allineati e guardano a Bruxelles. – Intervistati LUCA ZAIA (Presidente Regione Veneto), FRANCESCO BENAZZI (Direttore Generale Ulss 2 Marca Trevigiana), GIORGIA MELONI (Presidente del Consiglio dei Ministri) (Servizio di Cristian Arboit)


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