28/12/2022 BELLUNO – Oltre 10 mila incontri in Veneto, 4.600 sole nel Bellunese. E’ un bilancio di soddisfazione per l’assessore regionale Gianpaolo Bottacin che questa mattina nella sede del Genio civile del capoluogo ha presentato il bilancio di un anno di attività istituzionale. || Autonomia nell’ambito dell’idroelettico, difesa del suolo, nuova legge sulla protezione civile. E poi l’ambiente con l’aggiornamento del piano regionale dei rifiuti. La partita doppia dell’assessorato regionale all’ambiente e alla protezione civile si chiude con importanti poste in attivo e c’è soddisfazione nelle parole di Gianpaolo Bottacin.Un asset strategico quello dell’idroelettrico e delle concessioni con un risultato “epocale” come lo definisce l’assessore Bottacin, frutto di 13 anni di lavoro. Medesimi risultati positivi sono stati raggiunti in campo ambientale con l’aggiornamento del piano rifiuti che ha ricevuto il plauso di Legambiente. Entro il 2030 abbandono delle discariche e differenziata all’84% sono obiettivo praticabile. Nessuna nuova discarica e nessun nuovo termovalorizzatore nè previsioni di ampliamento, linee che fanno del Veneto regione leader a livello europeo. E poi c’è stato l’impegno che non conosce sosta sulla difesa del suolo e della protezione civile. Il 2023 sarà l’anno del completamento dei cantieri Vaia pur se alcuni interventi presentano oggettive difficoltà.Tra le novità del nuovo anno l’avvio della piattaforma intelligente di monitoraggio territoriale, un unico database per interventi di mitigazione del rischio. L’assessore Bottacin è a caccia di fondi statali per portare a casa un progetto ambizioso e esportabile. Sul fronte politico un auspicio per l’ente Provincia: “si torni all’elezione diretta del Presidente e del consiglio provinciale per dare migliori servizi ai cittadini”. – Intervistati GIANPAOLO BOTTACIN (ASSESSORE AMBIENTE PROTEZIONE CIVILE REGIONE VENETO) (Servizio di Tiziana Bolognani)
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