27/12/2022 MESTRE – Per aumentare la sicurezza a Mestre ci vuole la repressione dei reati ma anche una politica sociale che aiuti a prevenire le situazioni di degrado che tengono in ostaggio la città. A parlare il consigliere di opposizione Emanuele Rosteghin || La banda del tombino per sfondare la porta di ingresso dei locali che dopo Carpenedo ha colpito anche nel cuore di Mestre è un ulteriore fronte di preoccupazione in una città che continua a soffrire sul versante sicurezza soprattutto per quanto riguarda lo spaccio di stupefacenti arrivato a numeri da primato nazionale. secondo Emanuele Rosteghin del Partito Democratico ad esempio, la recente ordinanza del sindaco a contrasto dello spaccio che limita l’uso di biciclette a pedalata assistita e monopattini elettrici in alcune zone del centro città ai non residente è insufficienteLe opposizioni in consiglio comunale invitano ad una politica che si limiti alla sola repressione ma ragioni anche in termini di prevenzione del disagio sociale e di rigenerazione urbana – Intervistati EMANUELE ROSTEGHIN (Partito Democratico) (Servizio di Filippo Fois)


videoid(Tg18HlRh3Rg)finevideoid-categoria(a3venezia)finecategoria