MESTRE – C’è preoccupazione tra i Vigili del Fuoco veneziani dopo i casi di positività riscontrati alla caserma di Mestre. Il sindacato di categoria della Uil chiede che i test rapidi vengano estesi a tutte le sedi della provincia. || Sono sette le persone risultate positive al Coronavirus alla Caserma dei Vigili del Fuoco di Mestre. I controlli proseguono e la situazione è tenuta sotto stretta osservazione da quando poco più di due settimane fa si sono manifestati i primi casi.Secondo il sindacato di categoria della Uil sarebbe peròopportuno che i controlli venissero ampliati atutte le sedi del comando di Venezia: Portogruaro, San Donà di Piave,Mira, Cavarzere… e ai nuclei di specialisti navali, elicotteristi, sommozzatori – visto che gli spostamenti da una sede a un’altra sono frequenti – senza dimenticare il personale amministrativoQuindi test rapidi effettuati periodicamente, ogni venti o trenta giorni, che offrano una mappatura precisadella situazione reale. Controlli che secondo Davide Meli dovrebbero essere estesi in tutta la Regione. – Intervistati DAVIDE MELI (SEGRETARIO REGIONALE UIL PA VIGILI DEL FUOCO VENETO) – Servizio Filippo Fois, immagini Redazione Medianordest, montaggio Sandro Ponchio


Guarda gli altri video qui.

Scopri tutto sul più grande gruppo televisivo del Nordest, visita MEDIANORDESTvideoid(lS-RUets9j4)finevideoid-categoria(a3venezia)finecategoria