22/12/2022 ASOLO – Anche nella Marca sta facendo discutere l’emedamento nella legge di bilancio che apre alla caccia al cinghiale e ad altra fauna selvatica nei centri abitati. Favorevoli i cacciatori contrari per primi i sindaci come ci racconta il prossimo servizio. || Altro che le solite proteste di stagione degli agricoltori per cacciatori che passano per i loro campi, a breve potremmo avere le doppiette circolanti in aree protette e nei centri abitati. Lo prevede una norma all’interno della legge di bilancio che prevede la possibilita’ di abbattimenti di fauna selvatica per motivi di sicurezza. Nel mirino per primi i cinghiali ma anche nutrie e a seguire volpi e altri animali che starebbero invadendo i nostri centri abitati. Cacciatori quindi lungo il parco del sile o tra i comuni delle colline del prosecco come soluzione ai danni e alla pericolosita’ di alcune specie di animali. Inevitabile il dibattito che si e’ subito scatenato nei territori. Nella Marca si sono detti subito favorevoli i cacciatori.Di fatto sottolineano i cacciatori queste aree sono rifugio per questi animali che continuano a moltiplicarsi con danni enormi per l’ambiente come in Cansiglio dove i cervi vengono contenuti solo nella parte friulana dove sono permessi gli abbattimenti mirati. Insomma quindi di fatto un servizio che le doppiette faranno alle comunita’ che invece stando a quanto dicono i sindaci sarebbero contrarissime. – Intervistati PAOLO MAGGION (Presidente provinciale Libera Caccia Treviso), MAURO MIGLIORINI (Sindaco di Asolo) (Servizio di Lucio Zanato)


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