21/12/2022 TREVISO – Pensioni 2023. Sono 60 mila i trevigiani che rischiano decurtazioni. Quasi 10 milioni di euro complessivamente nella Marca da qui ai prossimi due anni. || I calcoli sono complessi e variano a seconda delle fasce, ma – al netto delle rivalutazioni annunciate – la Marca perderà diversi milioni di euro all’anno.A dirlo l’Ufficio studi dello Spi Cgil di Treviso guardando alle norme contenute in finanziaria.Sui 225.355 pensionati trevigiani, circa 150 mila non dovrebbero avere problemi, sono quelli che si collocano nella fascia tra i 525 e i 2.101 euro. Per loro la rivalutazione è al 100 per cento.Copione diverso per tutti gli altri.La fascia più penalizzata – dice sempre la Cgil – sarà quella dei percettori che oscillano tra i 2.101 e i 2.626 euro che a gennaio e febbraio riceveranno importi inferiori a quelli erogati fino a quest’anno, nonostante la rivalutazione e questo anche per effetto dell’assorbimento dell’acconto del 2 per cento decretato dal Governo Draghi.Complessivamente diminuirà anche l’imponibile per le tassazioni locali, comprese le addizionali comunali. Da segnalare l’effetto depressivo sui consumi.Più in generale, la bocciatura è netta. – Intervistati PAOLINO BARBIERO (Presidente Comitato Inps Treviso), ANNA RITA CONTESSOTTO (Ufficio Studi Spi Cgil Treviso) (Servizio di Cristian Arboit)
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