20/12/2022 BELLUNO – Dmo diventa Fondazione e punta al salto di qualità per restituire alla provincia e alle sue Dolomiti la promozione che meritano. Operatività entro l’inizio della prossima primavera con un budget di oltre 3 milioni di euro garantiti dal Fondo dei comuni di confine. || C’è entusiasmo in Dmo Dolomiti Bellunesi dopo il voto unanime dell’assemblea che ha dato il via libera alla sua trasformazione in fondazione pubblica. C’è unità di intenti per dare anima e corpo al settore strategico del turismo: sullo sfondo le Olimpiadi 2026 e d’ora in avanti tutti sono chiamati a remare dalla stessa parte. 3 milioni e 250 mila euro già in cassa grazie al Fondo dei Comuni confinanti, iscrizione alla Camera di Commercio poi, trascorsi 60 giorni il riconoscimento sarà validato dalla Prefettura. Cda composto da 7 membri con il presidente designato dalla Provincia, due consiglieri in rappresentanza dei Comuni e 4 nominati dalla Camera di commercio scelti tra associazioni di categoria e consorzi bellunesi. Aumenteranno le quote dei soci che oggi sommano complessivamente 120 mila euro, sarà implementata la struttura operativa con nuove assunzioni. Un lavoro di squadra che sfata il luogo comune ormai abusato dei bellunesi votati unicamente al lamento. Migliorare la qualità della vita dei cittadini è un imperativo per gli amministratori locali anche grazie all’impegno corale per lo sviluppo del comparto turistico. – Intervistati ALESSANDRA MAGAGNIN (AMMINISTRATRICE UNICA DMO DOLOMITI BELLUNESI), DANILO DE TONI (CONSIGLIERE DELEGATO TURISMO PROVINCIA DI BELLUNO), ROBERTO PADRIN (PRESIDENTE PROVINCIA DI BELLUNO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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