19/12/2022 VENEZIA – 165 fotografie e 32 testi, danno un ritratto unico della città di Venezia. Un libro in cinque lingue è l’ultimo lavoro del fotografo veneziano Riccardo Roiter e Debora Gusson che sta facendo il giro del mondo. || 165 fotografie e 32 testi, danno un ritratto unico della città di Venezia. Un libro in cinque lingue è l’ultimo lavoro del fotografo veneziano Riccardo Roiter e Debora Gusson che sta facendo il giro del mondo.Si tratta di un percorso fotografico e letterario su 35 isole della laguna e su Venezia, che “cattura”, con sensibilità e passione, anche alcuni angoli di una Venezia, forse meno nota, ma davvero mozzafiato. “Osservare questa città dall’alto – raccontano Riccardo e Debora – significa capire, prima di ogni altra cosa, l’ambiente in cui è immersa, è forse la chiave migliore per comprenderla perché, come sappiamo, non è una realtà che si è ampliata partendo da un nucleo primitivo, ma il suo “centro” è il risultato di un’evoluzione partita altrove. È il risultato di forze convergenti, di un misterioso gioco che la laguna svela in parte solo se lo si vede nell’unico modo che permette di allontanarsi da terra e dall’acqua. Nel libro ogni lettore m è chiamato a compiere un autentico viaggio aereo su una serie di luoghi incredibili: si inizia con l’incontro delle numerose e variegate isole della Laguna nord, dove si trovano realtà storiche di fondamentale importanza, luoghi conosciuti e famosi come Murano, Burano, Torcello che, tra vetro artistico, merletti, case colorate e basiliche medievali, incantano da sempre e iniziano a svelare le trame di un tessuto variegato e complesso”. Si incontrano, per esempio, Sant’Erasmo, l’orto di Venezia, la spirituale e affascinante isola di San Francesco del Deserto che compare anche nella copertina del libro; San Michele, l’elegante isola che ospita il cimitero cittadino dove, prima che l’isola venisse destinata ad ospitare il riposo di “cittadini comuni” e personaggi illustri,. Le centosessantacinque immagini presenti ne “Venezia vista dal cielo” sono state interamente realizzate, in presa diretta, da Riccardo Roiter Rigoni. Nessuna foto è stata scattata da remoto mediante l’utilizzo di droni. I trentadue testi che introducono e – Intervistati RICCARDO ROITER RIGONI (FOTOGRAFO), DEBORA GUSSON (SCRITTRICE) (Servizio di Lorenzo Mayer)
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