16/12/2022 MARGHERA – Il porto di Venezia ha avviato la digitalizzazione dei varchi merci.Lo scopo: ottenere una riduzione dei tempi di passaggio dei camion, e la diminuzione dell’inquinamento. || La digitalizzazione è, anche nel settore della logistica e dei trasporti, una fondamentale direttrice di sviluppo. E’ con questo intento che il Porto di Venezia è da tempo che persegue questo obiettivo, diventando in poco tempo attore protagonista di una vera e propia rivoluzione digitale, operazione ottenuta grazie all’accordo tra l’ Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli di Stato e l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, per poter in in futuro velocizzare, e non di poco, il controllo delle merci in uscita dagli spazi doganali. Grazie alla digitalizzazione la comunicazione tra enti sarà molto più celere ed efficace rispetto al passato, permettendo, ad esempio a una riduzione del tempo di sosta e transito camion del 75% con una conseguente riduzione delle emissioni della Co2, ed un efficientamento della catena logistica.I risultati ottenuti grazie scambio elettronico delle informazioni e al tracciamento di mezzi e merci all’interno del porto costituiscono un primato di eccellenza a livello nazionale.L’iniziativa, per ora limitata ai container, ha come obiettivo di estendersi anche ai settori rinfuse e merce in colli, di giungere all’automatizzazione e di divenire pratica standard. – Intervistati LAURA CASTELLANI (Dir. Direzione Centrale Organizzazione Digital Transformation), FULVIO LINO DI BLASIO (Pres. AdSPMAS) (Servizio di Nicola Marcato)
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