14/12/2022 CESSALTO – Ennesimo incidente sul lavoro nella Marca, a perdere la vita in un’azienda vitivinicola di Cessalto è stato un 43enne albanese. Lascia una moglie e un figlio.A ucciderlo le esalazioni all’interno di una cisterna. || Non c’è nessuna voglia di parlare alla Corvezzo Wine di Cessalto, teatro dell’ennesimo incidente mortale sul lavoro nella Marca.Qui tra i vigneti e le cantine via Palù Dritan Mecaj, 43 anni, era uno di casa, esperto vinierista.A ucciderlo, stando alla prima ricostruzione, a ridosso del mezzogiorno delle esalazioni all’interno di una cisterna in acciaio, in autoclave, utilizzata per lo stoccaggio del vino.Inutili i tentativi di rianimazione da parte degli operatori del Suem 118, subito raggiunti dallo Spisal, dai vigili del fuoco di Motta di Livenza e dai carabinieri per tutti i rilievi del caso.C’è da capire come un operaio così esperto sia morto così atrocemente.Dritan lavorava da anni alla Corvezzo Vinery – il cuipatron Renzo è stato presidente del calcio Treviso – , era sposato con una connazionale e padre di un bambino di 11 anni. Lo stesso sindaco – che si mette a disposizione della famiglia -parla di uomo perfettamente integrato.“A nemmeno due settimane dall’ultimo infortunio mortale altro sangue macchia la nostra provincia”, afferma Rosita Battain della Flai Cgil.“il richiamo del Sindacato sul tema sicurezza nei luoghi di lavoro resta ancora inascoltato”.Di veneto maglia nera per la sicurezza sul lavoro parla poi la consigliera regionale 5stelle Erika Baldin: “Zaia non mantiene le promesse sugli Spisal”. – Intervistati EMANUELE CROSATO (Sindaco Cessalto) (Servizio di Cristian Arboit)


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