11/12/2022 SANTA LUCIA DI PIAVE – Entrate nel vivo le millenarie Fiere di Santa Lucia di Piave, tutto esauruto per i 300 espostori da Italia, Croazia, Slovenia e Austria. Il governatore Zaia: “In tempi aggregazione per continuare a crescere spero che il polo fieristico di Verona guardi a Santa Lucia”. Ma sul piatto rimane anche l’ipotesi Longarone. || E’ il futuro possibile delle fiere di S.Lucia secondo il governatore del Veneto che questa mattina ha inaugurato ufficialmente la 1362 edizione dell’esposizione dedicata all’agricoltura. Un tema fondamentale per questa macchina economica che in questa edizione vede il tutto esaurito per la presenza di espositori anche dalle vicine Austria, Solvenia e Croazia. 300 quelli che da sabato stanno presentando presente e futuro dell’agricoltura con particolare attenzione alla viticoltura e agli ambienti montani chiaro segno di come questa fiera sia sempre piu’ legata alle colline unesco e al prosecco. Una fiera che muove oltre 10 milioni di euro tra diretto e indotto, ha sottolineato l’amministratore unico Alberto Nadal mentre l’assessore della nuova giunta comunale del sindaco Fiorenzo Fantinel ha confermato che con questi numeri si possono cercare alleanze di alto profilo. Il dubbio pero’ e che Verona per dimensioni alla fine assorba S.Lucia un po’ sulla scia di quanto accaduto per Vicenza con Rimini. Piu’ equilibrato secondo l’attuale amministrazione un possibile progetto di unificazione con Longarone e in tal senso sarebbero stati avviati contatti con il nuovo presidente Michele Dal Farra. Un futuro di espansione quindi per S. Lucia con una certezza. – Intervistati LUCA ZAIA (Presidente Regione Veneto), CLAUDIA BASEI (Assessore Agricoltura e Fiera) (Servizio di Lucio Zanato)


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