10/12/2022 TREVISO – Dopo il dramma sfiorato lunedì a Mogliano, un altro tentato gesto estremo da parte di una giovane studentessa. E’ successo a Treviso || Esce dalla classe, sale all’ultimo piano, scavalca il cornicione e rimane lì, in bilico, terribili attimi sospesi: ma sono quegli istanti che servono ad amici e compagni per dare l’allarme, raggiungerla sul tetto della scuola e salvarla dal gesto estremo. Ancora una una volta una studentessa, come accaduto solo lunedì a Mogliano. Stavolta lo scenario è un istituto di Treviso. Una 18enne che sente di non aver più ragione per vivere. E che solo grazie alle parole di amici e insegnanti, desiste dal suo intento. Dramma sfiorato: ma resta, in primo piano, la piaga di un disagio giovanile che non accenna a diminuire la sua portata nella Marca. Secondo i dati dell’Ulss 2, dopo il Covid le richieste d’aiuto sono raddoppiate rispetto al 2019, il Centro diurno dell’azienda sanitaria contro i disturbi alimentari ha attualmente in cura 450 ragazzi e sono sempre più frequenti le segnalazioni da parte di insegnanti che vedono tra i loro studenti casi di autolesionismo disagio emotivo e autoisolamento. (Servizio di Nicola Zanetti)


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