07/12/2022 PONTE NELLE ALPI – “Minori pervicacemente orientati a comportamenti aggressivi e violenti”. Così il Questore di Belluno ha commentato questa mattina gli sviluppi delle indagini della Squadra Mobile che hanno consentito di individuare i due presunti responsabili della feroce rapina al negozio di alimentari Ardivel a Ponte nelle Alpi. Si tratta di un 17 enne e di un 16 enne: il primo ristretto nel carcere minorile di Bologna, il secondo in una comunità minorile nel veneziano. || Una riflessione a cuore aperto su un procedimento penale, che per la Procura dei Minori di Venezia non è ancora concluso ma che ha chiarito i contorni in cui è maturata la violenta rapina dello scorso 4 novembre all’alimentari Ardivel a Ponte nelle Alpi. Due ragazzi, rispettivamente di 17 e 16 anni, residenti nella cintura urbana del capoluogo,si trovano in custodia cautelare l’uno nel carcere minorile di Bologna, l’altro in una comunità del veneziano. La misura è stata eseguita il 29 novembre dalla Squadra Mobile di Belluno in collaborazione con i colleghi della Digos, delle Volanti e della polizia scientifica. Fondamentali le immagini della videosorveglianza.I due minori la sera della rapina raggiungono Ponte nelle Alpi in autobus. Col volto coperto e armati con un coltello da cucina e una scacciacani entrano nel negozio di Franco Ardivel: alla prima reazione il 17 enne non esita a sferrare 5 fendenti col coltello che causano ferite profonde al titolare del mini market, nel contempo il 16 enne dopo aver armeggiato sulla cassa, punta la pistola alla fronte dell’amico di Ardivel colpendolo poi con un pugno al mento. Consumata la rapina i due ragazzi si danno alla fuga a piedi, fino alla stazione prima di prendere un treno diretto a Belluno. Le ipotesi di reato formulate nei confronti dei minori sono quelle di rapina pluriaggravata, lesioni personali aggravate, porto abusivo di oggetti atti a offendere. Altri due diciassettenni risultano indagati per favoreggiamento personale per avere ricevuto dagli amici alcuni abiti pronti al cambio prima del colpo. – Intervistati GIUSEPPE MAGGESE (QUESTORE DI BELLUNO), JACOPO BALLARIN (DIRIGENTE SQUADRA MOBILE BELLUNO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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