06/12/2022 TRENTO – Una valanga fortunatamente di modeste dimensioni si è staccata sulla Mamolada, lato Trento, e ha coinvolto uno scialpinista padovano di 30 anni fortunatamente estratto in vita dalla neve. L’allarme è arrivato nella tarda mattinata. || S’è sfiorata una nuova tragedia stamattina sulla Marmolada lato Trento. Una slavina con un fronte di circa 30 metri e una lunghezza di 300 si è staccata a poca distanza da Pian dei Fiacconi e ha travolto uno scialpinista padovano di 30 anni, rimasto parzialmente sepolto dalla neve. A dare l’allarme i compagni dell’escursione che pala e sonda in mano sono riusciti ad estrarre l’amico trasportato poi in elicottero all’ospedale di Cavalese per accertamenti. La chiamata alla centrale d’emergenza ha mobilitato protezione civile e soccorso alpino. Secondo quanto riferisce l’Ansa il distacco si è verificato in una zona che non è attualmente interessata da divieti. Nelle immagini pubblicate on line dal quotidiano Il Dolomiti si vede il punto esatto del distacco a est del Sass Bianch. Tuttavia il bollettino emesso oggi da Arpav neve e valanghe, sconsiglia in modo assoluto escursioni fuori pista: il rischio sino all’8 dicembre è di grado 3, cioè marcato, ciò significa che non è remota l’eventualità di distacchi improvvisi di valanghe a lastroni. Lo sci fuori pista resta vietato nella zona a ridosso del luogo della tragedia del 3 luglio, come è scritto nell’ordinanza del Comune di Canazei dello scorso 16 novembre. Sulla Marmolada al momento non è possibile sciare nemmeno sulla “Bellunese” la pista più lunga delle Dolomiti che si sviluppa in quota e non può essere innevata artificialmente. Lo ha fatto sapere la società Funivie Marmolada che ha comunicato la chiusura degli impianti fino a quando le condizioni del manto nevoso non saranno favorevoli all’avvio della stagione invernale. (Servizio di Tiziana Bolognani)
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