02/12/2022 BELLUNO – Un piano straordinario per l’occupazione della montagna. E’ quanto chiede la Cisl che oggi ha presentato una sua ricerca sulle condizioni del lavoro condotta fra le lavoratrici e lavoratori nel Bellunese. || Sono urgenti politiche che ridiano dignità e decenza al lavoro ma per la provincia di Belluno ciò che non è più rinviabile è un piano straordinario per l’occupazione. Lo rivelano dati e analisi di una ricerca condotta dalla Cisl su un campione di oltre 2.500 lavoratrici e lavoratori delle province di Belluno e Treviso. Ad allarmare sono le privastizzazioni dei servizi sanitari nelle Terre Alte, la carenza – per non dire assenza – di personale negli uffici pubblici, tribunale e amministrazione penitenziaria. E pure i concorsi banditi per la copertura di posti non vanno a buon fine.Per attrarre occupazione servono servizi, infrastrutture, alloggi e la strada imboccata rischia di trascinare il territorio in un buco nero se non ci sarà la capacità di invertire la rotta. – Intervistati MASSIMILIANO PAGLINI (SEGRETARIO GENERALE CISL BELLUNO TREVISO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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