01/12/2022 VENEZIA – A Venezia più di 2.200 case pubbliche risultano sfitte. Le richieste di allogio nel frattempo sono in aumento. I numeri dell’osservatorio indipendente “Ocio”. Le opposizioni regionali e comunali, in rivolta: «bisogna cambiare passo e sostenere i più deboli, i soldi ci sono». || Partiti di opposizione sul piede di guerra, contro Regione e giunta Brugnaro, dopo aver letto il dato dell’osservatorio indipendente sulla casa “Ocio”, dove emerge che a Venezia 2.208 alloggi pubblici Ater e del Comune risultano sfitti fra la terraferma e le isole. Le case sfitte stanno aumentando poichè ne comune nè Ater riescono a garantire gli interventi di recupero e manutenzione degli alloggi in stato di degrado.La quota di abitazioni sfitte, che nel 2017 era del 17%, sale al 20% nel 2022, e per il patrimonio Ater arriva al 25%, cioè una casa ogni quattro è vuota. Con l’addizionale Irpef, tassando solo il 6% della popolazione ricca, potrebbero arrivare altri fondi in grado di risolvere la situazione, sostiene il consigliere regionale Elena Ostanel di “Il Veneto che Vogliamo”.La richiesta per avere un alloggio nel frattempo è aumentata.Per ERIKA BALDIN Cons. Reg. “Movimento 5 Stelle” bisogna agire cambiando le regole di Ater. – Intervistati GIANFRANCO BETTIN (Cons. Com. “Verde Progressista”), ELENA OSTANEL (Cons. Reg. “Il Veneto che Vogliamo”), ERIKA BALDIN (Cons. Reg. “Movimento 5 Stelle”) (Servizio di Nicola Marcato)


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