01/12/2022 BELLUNO – Belluno avrà una via, una piazza o altro luogo pubblico intitolato all’agente di polizia Emanuela Loi morta nella strage di mafia di Via D’Amelio. Ciò avverrà grazie alla mozione presentata ieri in consiglio comunale da Fratelli d’Italia e votata a maggioranza. “Premesse contraddittorie e fuorvianti” per l’opposizione che ha abbandonato l’aula. || Bagarre in consiglio comunale fra maggioranza e opposizione. Ieri sera per oltre un’ora ha tenuto banco la mozione presentata da Fratelli d’Italia volta a impegnare sindaco e giunta a intitolare una via, una piazza o altro luogo pubblico a Emanuela Loi, l’agente di polizia che morì nella strage mafiosa di Via d’Amelio. Tutto regolare nelle intenzioni, non nelle premesse: Emanuela Loi non è stata vittima della violenza di genere e il richiamo al 25 novembre una forzatura contradditoria per la minoranza che ha cercato, inascoltata, il dialogo con il gruppo del consigliere Farina. Inutilmente.Le modifiche erano state suggerite dalla consigliera Maria Teresa Cassol che chiedeva come tutta la minoranza di togliere i riferimenti alla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Di fronte alla rigidità di Fratelli d’Italia e della maggioranza compatta, assente il sindaco, gli interventi dei consiglieri Rasera Berna, Bettiol e Bavasso sono stati durissimi. Alla fine la mozione incassa un solo sì dai banchi dell’opposizione oltre all’appoggio scontato della maggioranza. (Servizio di Tiziana Bolognani)


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